Preparatore discipline corporee

Il percorso formativo

-è una via di conoscenza per coloro che desiderano migliorare la qualità della condizione del respiro, del corpo, dell’atteggiamento e dello stato d’animo realizzata nella vita quotidiana

- è l’apprendimento dei principi per lo sviluppo di una condizione armoniosa del corpo e della mente che permette di offrire tale conoscenza ad altre persone a livello personale o in ambiti di diverse discipline, come una parte integrante che permette di migliorare la qualità esecutiva

- è un percorso professionalizzante, tutelato da una qualifica riconosciuta a livello nazionale, per fare assistenza in palestre, in progetti didattico-sportivi nelle scuole, nelle comunità di recupero, etc

- è integrativo di una professionalità già acquisita, per operatori socio-sanitari, personal trainers, operatori shiatsu, etc

La condizione di ogni individuo è creata dalla propria attività fisica, dal modo di respirare,

dal modo di mangiare e dal modo di riposare, è influenzata da determinate abitudini che

creano più o meno una condizione meno equilibrata, fonte di malessere, problemi e sofferenza.

L’allenamento offerta durante i 2 anni formativi è assolutamente personalizzata, grazie al forte

richiamo a fare le pratiche con la massima consapevolezza, in modo adattato (corretto) alla propria condizione.

Questo modo di impegno garantisce un cambiamento positivo della condizione in senso olistico espresso nella vita quotidiana.

Tale cambiamento di condizione porta a comprendere che l’allenamento non è diretto solo per

sé, ma la sua manifestazione consapevole è la base per offrire agli altri, come espressone delle proprie capacità e talenti.

PROGRAMMA DI STUDIO

Durante il periodo di 2 anni viene offerto e ripetuto il programma seguente per incorporare i principi e la pratica tecnica in modo profondo.

YAMA/NYAMA

– i principi che stanno alla base per creare un cuore umano

PRANAYAMA

– i principi per valorizzare consapevolmente come nutrirsi attraverso la respirazione

e l’alimentazione

– per l’aumento di una corretta sensibilità

– per purificare

– per rafforzare

– per armonizzare

ASANA

– i principi collegati all’uso del corpo in modo naturale nella pratica statica e

dinamica (rapporto osso-muscolo, sistema nervoso/ormonale e l’apparato digestivo)

– per sviluppare una corretta stabilità fisica

– per bilanciare la condizione addominale in relazione con le vertebre lombari

– per l’armonizzazione della sfera emotiva in relazione alla condizione petto e scapole

– in relazione all’equilibrio tra la sfera conscio ed inconscio

– la valorizzazione della forza della gravità

– le pratiche collegati a diverse zone del corpo che nell’insieme creano una condizione naturale fisico che permette un aumento di una corretta sensibilità

PRATYAHARA

– i principi collegati allo sviluppo di un atteggiamento positivo e umano, svolta per Il percorso  formativo prepararsi a manifestare le proprie capacità.

I KATA’

Un Katà è la sequenza di allenamento tramite delle forme in cui si applicano i principi sopranominati, per attivare un cambiamento e miglioramento della propria condizione

– il katà del riposo completo

– il katà dei 6 movimenti essenziali del corpo in posizione sdraiata, seduta e in piedi

– il katà dei 7 movimenti per le braccia e le gambe per armonizzare la condizione del sistema nervoso simpatico e parasimpatico

– l’armonizzazione della condizione dell’addome e lungo la colonna vertebrale

Nel corso del biennio lo studente farà 3 verifiche intermedie su un argomento scelto e riceverà un certificato di specializzazione necessario per l’ammissione all’esame nazionale.

 

FREQUENZA SETTIMANALE

320 ore di formazione in due anni, attraverso un weekend al mese dal mese di ottobre al mese di giugno

1° anno

135 ore lezioni teorico-pratiche nella sede della scuola

2° anno

135 ore lezioni teorico-pratiche nella sede della scuola

1 settimana residenziale di formazione a livello nazionale che include il weekend residenziale di esame finale.

300 ore di allenamento personale:

Nell’arco di questi 2 anni, lo studente ha il compito di scrivere 6 relazioni nelle quali esprime il processo di studio e di pratica applicata, in relazione alla sua condizione per la quale ha speso almeno 300 ore di pratica individuale.

RICONOSCIMENTO UFFICIALE

Il riconoscimento ufficiale: completato il programma della scuola e il superamento con esito positivo dell’esame finale consente il rilascio di un certificato di riconoscimento dalla parte della Libera Università Oki do Mikkyo Yoga, con la quale si può richiedere il diploma nazionale da parte del Centro Sportivo Educativo Nazionale (C.S.E.N.) della qualifica “Preparatore Discipline Corporee”, titolo ufficialmente riconosciuto sul territorio italiano.

 

Studio e pratica secondo i principi dell’Oki do.

Per apprezzare il valore della vita

Il proposito dell’Oki do è Satori

Satori è la comprensione profonda della verità. È la capacità naturale di percepire perfettamente la realtà, per quello che è e non per come appare.

I cinque elementi che creano la dimensione umana olistica:

La condizione dell’essere umano si esprime attraverso la combinazione di elementi individuali (il corpo, la mente, lo spirito) e di elementi non personali (la vita quotidiana e l’ambiente). Questo insieme di elementi, da cui siamo influenzati e che noi stessi possiamo influenzare, constituiscono quella che possiamo definire “dimensione umana olistica”. L’Oki do è un percorso di studio olistico poiché invita sempre a considerare tutti questi elementi in ogni passo consapevole di evoluzione personale.

I dieci stadi dell’Oki do

I dieci stadi del’Oki do sono passaggi, tutti necessari, di un unico processo di crescita globale. In tutti le fasi dello studio troviamo elementi che si bilanciano e non possono essere considerati separatamente. Un’altra chiave per lo studio dei dieci stadi e per la comprensione della nostra vita è il principio per cui tutto è dentro di noi. I dieci stadi sono:

Yama/Nyama, Asana, Pranayama, Pratyahara, Dharana, Dhyana, Bhakti,

Samadhi, Buddhi e Prasad.

I principi per lo sviluppo del cuore umano e per una vita d’amore

Kansha: la condizione in cui si esprime gratitudine in modo incondizionato.

Zange: l’autoriflessione profonda che permette di essere coscienti dei propri limiti e responsabili dei propri mancanze.

Geza: è l’umiltà che nasce dalla consapevolezza che è possibile valorizzare la propria vita solo attraverso il riconoscimento e il rispetto profondo del valore altrui.

Hoshi: la pratica del servizio incondizionato verso gli altri.

Aigyo: cogliere e trarre il valore di ogni cosa esistente, agire nel rispetto della vita di organi essere, amare ognuno e ogni cosa.

Dozen e Bosatsu gyoho La via del corpo e del cuore

Per aumentare e migliorare la sensibilità occorre creare una condizione armonica del corpo, per ampliare e approfondire il nostro modo di pensare occorre una condizione armonica del cuore. Questi due percorsi, uno diretto dall’esterno verso l’interno e l’altro dall’interno verso l’esterno, sono in risonanza fra di loro, così che lo sviluppo dell’uno influenza naturalmente anche l’altro.

Dozen: per lo sviluppo di Tanden

(un corpo naturale) La condizione che si esprime attraverso la postura fisica. Il suo studio riguarda e spiega la teoria e il metodo pratico per purificare, calmare e rafforzare lo stato d’animo grazie ad una pratica di rafforzamento e di ricerca di stabilità del corpo, così che si possa affrontare qualsiasi impegno fisico nel modo più corretto. Dozen guida all’educazione alla salute; l’applicazione dei suoi principi nella pratica quotidiana invita alla scoperta e al raggiungimento della migliore condizione fisica personale, alla stabilità e allo sviluppo della sensibilità.

Bosatsu ghyoho: per lo sviluppo di Bussho

Bussho (un cuore umano) Lo studio pratico di Bosatsu segna il percorso che porta alla purificazione, all’equilibrio e all’evoluzione dell’anima attraverso la ricerca consapevole di un continuo equilibrio del proprio atteggiamento. Grazie alla pratica d Bosatsu è possibile influenzare positivamente il proprio equilibrio fisiologico, rendere stabile la propria condizione e valorizzare ogni cosa della vita.

Meisõ:

 la meditazione, che consente di percepire la realtà nella sua dimensione più ampia e più profonda. Meisõ significa letteralmente “vedere senza occhi (mei) il fenomeno della natura (sõ)”. La pratica di meisõ ci accompagna in ogni fase del percorso formativo.